IN MORTE DEL PADRONE

salgadogenesi2
S. Salgado, Genesi, 2

Steso placido al patio
di un bar di vacanze in lutto
un vecchio cane quieto accoglie
le esequie del suo titolare.

Alle gambe degli astanti
cede il passo, annusa l’aria
stira la schiena e stremato
s’accuccia grave al cemento.

Ha accudito a una vita, ora
rileva la sua buonuscita,
– il suo solstizio –
fedele, finalmente,
solo a se stesso.

Ora che ti cerco, tu non sei

immagine

Ora che ti cerco, tu non sei.
Non un piccolo rimbecco
al mio richiamo.

Ti cerco tra le stanze, senza tregua,
navigando sul tappeto forato
da talpe di tabacco, senza meta,
come si cerca una chiave smarrita,
un ciondolo inutile fregio per cui si fa tardi,
quella sigaretta fuori dal pacchetto
valido motivo all’astinenza.

Se le nostre vite fossero un duetto
sarei la nota sbagliata, l’accordo stonato.
Sarei, alla cena imbandita,
il becco smussato del tavolo.

Sono lingua mozza al palato,
folate fredde al volo di un falchetto.

Magnificat

mary and elizabeth1
Maria e Elisabetta, tratto da “Gesù di Nazareth” di Franco Zeffirelli

Mi accorgo quando arrivi, improvvisata,
(anche quando ti aspetto e compari
dall’angolo della profumeria)
che ti leggo l’umore dal rumore dei tacchi
o dalla smorfia obliqua delle sopracciglia

Mi accorgo, dicevo, che il verbo esultare
non sia per me di gran festeggiamento
di grida e salti e braccia al cielo
(come per Pertini a quel Mondiale)

Forse resta soffocato in un fiato
in un mezzo sorriso inebetito
come Magnificat in un sussulto canto
e tutto crocchia dentro, carasau.

RESPIRO DALLE TENDE

Ragazza alla finestra
Salvador DALÍ, Muchacha a la ventana – 1925 (Giovane ragazza in piedi davanti alla finestra) Olio su tela – cm. 103 x 75 Madrid – Museo Reina Sofia

Dalle tende bianche appese
a queste finestre pare
un respiro tranquillo,
il vento,
un saliscendi sereno.
Gonfiano
Svuotano
Tengono il fiato e sbuffando
Si rilassano.

Quanti chissà penseranno con me
alle maree, tende che aprono
e chiudono al cielo,
all’eterno mutare dei giorni,
ai cicli continui di curve, dio
che gioca con me sotto l’acqua
a fare le smorfie del pesce che parla.

Le tende respiro del mondo
Il mio spirito aleggia
Pulviscolo vacuo nel Vuoto